2003 - Succisa Virescit
'Succisa Virescit' (Affreschi di Montecassino): 2003, Edizioni Tintoretto,Villorba(Tv).
"Stroncata, rispunta nuovamente": il logo dell'Abbazia di Montecassino è un inno alla tenacia e alla voglia di dare linfa a tutto quando sembra perduto…
La sua storia non racconta soltanto gli avvenimenti che hanno coinvolto piccoli e grandi personaggi avviati sulle orme di S. Benedetto.
Quella strada è stata percorsa da fedeli e infedeli, da credenti e dubbiosi; l'Abbazia nasconde tra le rughe delle sue pietre la traccia degli uomini alla ricerca del Sacro e talvolta perfino i loro tentativi di cancellarne la memoria.
I luoghi della Storia sono identificabili spesso come segno di contraddizione.
A Montecassino Benedetto intraprese la sua lotta aperta contro il Male che assediava ogni attività dei suoi monaci, convincendolo che solo misurandosi con le scelte quotidiane poteva sperare di avviarsi sulla retta via.
Per primo egli comprese che il mondo della salvezza è possibile all'uomo nella sua completezza: l'anima da sola è uno spirito, il corpo da solo è un cadavere.
"Ora et labora" è il programma dell'uomo nuovo che si identifica in un essere che matura la propria missione assumendosi tutte le responsabilità terrene ( "hic et nunc", qui e adesso"), senza anteporle a quelle che gli garantiscono la vita futura.
Oggi noi chiameremmo questo principio con il termine di "responsabilità civile" o "senso etico" da non contrapporre mai al "senso religioso e morale": princìpi che i Benedettini hanno diffuso in Europa con le loro Abbazie.
Proclamato da Paolo VI Patrono d'Europa il 24 ottobre 1964 durante la Consacrazione della Basilica risorta dalle bombe, S. Benedetto sembra racchiudere nel suo organigramma il perentorio senso unico della Comunità in cammino verso i destini futuri.
L'intera vita di Benedetto fu contrassegnata dal dialogo con le anime diverse dell'Europa emergente dalle rovine dell'Impero Romano: Vandali,Goti, Bizantini, Cristiani, animisti e Ariani con le relative componenti etniche. Storia che si è ripetuta per quindici secoli e attuale ora quanto mai…
Gli affreschi delle quattro lunette del presbiterio tentano di collegare i fatti narrati all'Opera di mediazione della Chiesa tra Stati e Popoli, tra bisogno di pacificazione e tentativi di supremazia, senza nascondere gli errori in cui la Chiesa stessa, nella sua componente umana, è spesso incorsa.
Storia di uomini che sono sempre tali in ragione della loro fragilità e della grandezza che ha loro meritato un Salvatore Supremo.
Il grande Libro illustrato di Montecassino racconta un'umanità affranta e dolente, capace di slanci generosi e di miserabili ricadute : il ferro e il fuoco non ha inaridito la sua radice che attinge linfa dalle segrete sorgenti dello Spirito.
A me, dubbioso, eppure attratto irresistibilmente da questo miracolo di vitalità, è spettato il compito di raccontare per immagini alcune vicende di questa Fenice perennemente in grado di sorgere dalle sue ceneri, immagine del mondo spietato in cui viviamo e che, siamo certi, rinnoverà lo slancio che per secoli ha portato Luce e Sapienza nel mondo intero.